L’antico e numeroso popolo dei tuareg, chiamati anche “Uomini blu’ del deserto”, è principalmente di origine nomade, è suddiviso in ben 21 diverse tribù, ognuna con il proprio territorio di riferimento e  con le proprie  radicate tradizioni, ognuna di essere si riconosce e si differenzia grazie alla propria croce tuareg, un inestimabile simbolo sociale e di appartenenza.

Esse rappresentano i quattro angoli della terra, donare una croce significa regalare il mondo, il profondo significato spirituale è: “ Ti do i quattro angoli del mondo, perché non sappiamo dove moriremo”.

Sono tutte differenti tra di loro, ognuna presenta delle particolari caratteristiche nel disegno, nelle dimensioni o nelle incisioni, un elemento importante sempre presente sono i simboli triangolari, quasi a ricordare un occhio in grado di guardare e di proteggere.

Hanno diversi significati, dal punto di vista politico indicano l’appartenenza ad un partito, sotto quello sociale l’unione di una donna con un uomo, possono essere anche dei monili decorativi o come amuleti magici in grado di proteggere.

Solitamente le croci berbere  tutte in metallo battuto ed inciso a mano, sono realizzate in vari materiali, da quello più povero quale può essere il ferro battuto, fino all’argento considerato magico, l’oro non è trattato per ragioni religiose perché ritenuto demoniaco, possono essere indossate indistintamente sia da uomini che da donne, o appese sulle pareti della casa, come segno di protezione

Sicuramente quella più conosciuta è la croce di Agadez, dalla foggia particolare, sembra che le braccia che la compongono, abbiano la capacità ed il potere di disperdere il male ai quattro angoli della terra.

Sono dei monili molto semplici, fatta eccezione per quella di In Gall, più preziosa che si differenzia per la presenza al centro di una pietra di colore rosso, quelle particolarmente lavorate e di maggior pregio, sono riconoscibili per il simbolo dell’artigiano che l’ha realizzata, ben visibile sulla faccia posteriore della stessa. Per maggiori informazioni vi rimandiamo al portale di viaggi in Marocco MamoTravel.com