Le lesioni, sia fisiche che psicologiche, sono comportamenti che devono essere certificate durante la fase del processo per ottenere il risarcimento danni. Tantissime persone che si trovano nella situazione di aver subito un sopruso, non sanno esattamente da che parte iniziare per tutelare i loro diritti. Bisogna subito dire che nel diritto privato è il singolo che si deve attivare per tutelare sé stesso. Solo nel diritto pubblico si agisce ufficio quindi potrebbe essere una situazione più facile da gestire rispetto a quelle casistiche che si presentano nel diritto privato. Purtroppo, la materia è molto ampia e ricca di sfaccettature ma tutto ciò è indispensabile per poter prevedere con precisione come la legge deve agire.

Il diritto pubblico riguarda ciò che avviene nelle istituzioni tra le istituzioni e gli individui. Invece, il diritto privato si occupa principalmente di ciò che avviene tra gli individui E i singoli privati. Sono materie completamente diverse che possono essere un po’ difficili e ostiche per chi non addetto ai lavori. Far riconoscere la colpa per una lesione fisica o psicologica spetta a chi è stato leso. Significa che il privato che ha subito un danno Deve attivarsi e dimostrare la situazione per ricevere il dovuto risarcimento.

La legge quindi subentra in due modi diversi. Il primo riguarda l’atto lesivo in sè. È indispensabile dimostrare che c’è stata una lesione dei diritti del singolo. In un secondo momento, tocca sempre alla legge indicare quale sia il dovuto risarcimento. Le normative indicano con precisione anche questi aspetti. Tuttavia, non bisogna pensare che il giudice non abbia libertà di manovra. La complessità della normativa vigente nel sistema giuridico a dar luogo a interpretazioni molto diverse in sede giudiziale.

Dimostrare di aver subito un danno È sicuramente difficile quando si tratta dell’aspetto psicologico della persona. Il nesso tra questa lesione e il danno Deve essere dimostrato. In altre parole, sta alla parte lesa l’onere della prova.

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