Lo psicologo è uno specialista che può aiutare in diversi casi tra cui gli stati di ansia, un momento di lutto ma anche con i disturbi di natura alimentari che sono principalmente due: anoressia e bulimia che vediamo nel dettaglio di seguito.

L’anoressia

Uno dei disturbi alimentari che affligge moltissimi giovani, soprattutto femmine ma anche i casi nei maschi stanno aiutando, è l’anoressia. Si tratta di un problema per cui chi ne soffre non mangia e anzi controlla patologicamente tutto quello che viene ingerito in modo che sia il meno possibile. Il controllo del cibo e delle porzioni diventa ossessivo non solo per la distorta immagine di bellezza che viene data dai mezzi di comunicazione ma anche per altri motivi. Spesso si tratta di un problema che sorge nell’adolescenza cioè in concomitanza con i cambiamenti fisici. Quando una persona non riesce a controllare il suo corpo, controlla il cibo che viene ingerito. Il percorso terapeutico per il controllo dell’anoressia è lungo ma con l’aiuto di un buon psicologo si riesce ad uscirne.

La bulimia

La bulimia è un disturbo per cui chi ne soffre si abbuffa molto e poi vomita tutto quanto per il forte senso di colpa. Il cibo soprattutto gli snack, vengono spesso nascosti e mangiati in totale solitudine. Nel caso della bulimia è il senso di colpa che fa scattare il desiderio di rigettare tuto il cibo ingerito durante l’abbuffata. Poi segue un periodo di digiuno che si rompe con la prossima abbuffata e il ciclo riparte. Il continuo rigettare il cibo ingerito fa anche sorgere dei problemi di salute: la valvola dello stomaco non si chiude più bene, il tratto esofageo è infiammato come la gola, l’alito puzza e i denti possono esser più fragili. La soluzione però non la si trova con un medico ma con lo psicologo che è in grado di attuare precisi percorsi terapeutici per poter affrontare il problema della bulimia e venirne fuori.

Maggiori dettagli sono sul portale web www.psicologo-milano.eu .

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