Scoprire di essere traditi in una relazione è molto doloroso. Le sensazioni che accompagnano questo tipo di scoperta spaziano dalla rabbia al rifiuto e, molto di frequente, vertono tutte verso un bisogno impellente: scoprire chi è l’amante. È per questo che le persone commettono una serie di errori grossolani e che, in alcuni casi, m possono rivelarsi anche piuttosto gravi.

Ci riferiamo alla violazione della privacy del coniuge che, pur essendo nel torto, ha comunque tutto il diritto di veder tutelate le proprie conversazioni private. Spiare un telefono, installare app spia o, peggio, creare un profilo falso per scoprire tradimento sono tutti comportamenti piuttosto “umani” ma rischiosi.

Dopotutto nel nostro Paese la tutela della Privacy è stabilita dalla stessa Costituzione, oltre che garantita da una serie di norme nazionali di grande rilievo. È per questo che, nel tentativo di trovare conferme al sospetto di infedeltà, abbiamo dinanzi a noi due strade: affrontare personalmente il partner o chiamare un investigatore privato.

Come scoprire un tradimento su Facebook in modo legale?

Con la diffusione dei social network, in particolare di Facebook, i segnali di un tradimento possono essere rilevati anche senza violare la privacy del partner. Questo significa che, prima di giungere a conclusioni affrettate, è importante prestare attenzione ai segnali sospetti per evitare fraintendimenti.

Uno dei primi segnali che possono far pensare a un tradimento su Facebook è la mancanza di interazione con il partner sui social network. Se noti che il tuo partner non interagisce con te, non condivide contenuti che mostrino la coppia o non commenta mai i vostri post, potrebbe essere un segnale di allarme. Tuttavia è possibile che il sospettato, semplicemente, non sia un grande appassionato di Facebook o che non abbia interesse ad utilizzare i social network.

Un altro segnale sospetto potrebbe essere correlato ad una maggiore attività sul suo profilo Facebook. Se noti che il partner trascorre sempre più tempo a navigare sulla piattaforma o che, di punto in bianco, inizia ad aggiornare con maggior frequenza il suo profilo, potrebbe esserci qualcosa che non va. Anche in questo caso, tuttavia, ci preme ricordare che non bisogna mai affrettare troppo le conclusioni: magari ci sono altri fattori, come il lavoro o lo stress, che potrebbero giustificare l’aumento di tempo passato su Facebook.

Un altro segnale che potrebbe far pensare ad un tradimento è l’aggiornamento dello stato relazionale. Se il partner ha improvvisamente cambiato lo stato relazionale su Facebook, passando per esempio da “impegnato/a” a “single”, con molta probabilità c’è qualcosa sotto o, comunque, un cambiamento che vale la pena affrontare viso a viso.

Osserva il modo in cui usa lo smartphone

Oltre ai segnali appena citati puoi osservare il modo in cui il tuo partner usa lo smartphone, un’ulteriore indicazione di un potenziale tradimento. Ad esempio se hai notato che il tuo partner è diventato molto protettivo del suo dispositivo e non lo lascia mai incustodito, hai tutte le ragioni per insospettirti.

Lo stesso vale per la ricezione di chiamate e messaggi in orari insoliti, così come per un cambio di password improvviso ed ingiustificato. Il tradimento, quindi, può essere svelato da numerosi comportamenti che non riguardano solo i social network come Facebook.

Per questo riteniamo sia importante ricordare che tutti questi segnali sospetti non costituiscono una prova e che, nonostante il senso di rabbia e frustrazione, improvvisarsi investigatori e violare la privacy di una persona, di fatto, è un reato grave da non commettere.

Di Editore