Il transito merci è una delle attività su cui si fonda la moderna economia. Il sistema economico moderno conta molto sulla possibilità di spostare in tempi brevi ogni sorta di merce. Ci sono diversi poli strategici nel Paese per il commercio e ciò implica che vi sia un continuo movimento di merci. Ovviamente, spesso le merci arrivano da luoghi in cui il prodotto finito costa meno anche grazie a una manodopera meno cara rispetto ad altri Paesi.

L’Italia è un Paese che importa metoli prodotti, in particolare materie prime e semilavorati. Allo stesso tempo, esporta soprattutto moda, prodotti alimentari, tessili e prodotti finiti con un alto grado di trasformazione. Le esportazioni sono forti grazie al marchio del Made in Italy.

Nel territorio italiano, ci sono diversi poli e punti nevralgici per la logistica e il trasporto merci. Uno di questi è sicuramente Milano che ha una posizione strategica per molti versi. È vicino ai porti italiani ma anche porta per il centro Europa. Non c’è da stupirsi che grandi quantità di merci transitino ogni singolo girono proprio da Milano, polo economico più importante del Paese non a caso.

Forse non tutti ci pensano ma il lavoro di carico e scarico merci non avviene solo e esclusivamente su grandi mezzi poiché più ci si avvicina alla destinazione, più c’è bisogno di smistare. È qui che entra in gioco il trasporto su gomma, l’unico in grado di fare consegne puntuali.

Al giorno d’oggi, il trasporto su gomma resta l’unico su cui contare, anche superiore del trasporto ferroviario che è soggetto a troppi limiti che incidono sulla flessibilità. I tir sono gli unici mezzi in grado di coprire grandi distanze in tempi relativamente brevi. È necessario fare sempre affidamento su mezzi che abbiano tutto in regola per poter operare in questo settore così determinante per l’economia nazionale. Se così non fosse, esiste il serio rischio di sequestro della merce, fermo amministrativo, sanzioni e così via con cui nessuno vuole avere a che fare.

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