In tutti i casi in cui non è possibile spostarsi da casa, quindi in caso di malattie invalidanti o che non permettono al paziente di essere autosufficiente, è possibile rivolgersi a un infermiere a domicilio a Roma. L’infermiere a domicilio è un operatore sanitario specializzato che esegue le sue prestazioni presso il domicilio del paziente. Esegue sia manovre complesse e invasive, come nel caso di pazienti molto gravi, che manovre più semplici e di “routine”, come la rimozione dei punti di sutura o la gestione delle medicazioni. Dal momento che è in possesso di laurea triennale o titolo equipollente e date le normative vigenti, ha anche piena autonomia nella gestione del suo programma terapeutico.

 

Quali interventi esegue l’infermiere a domicilio

 

L’infermiere domiciliare, quando prende in carico un paziente, si occupa di valutarne lo stato di salute generale iniziale e quindi di misurargli i parametri vitali (che sono la pressione sanguigna, la saturazione dell’ossigeno, la temperatura corporea, la frequenza cardiaca e la frequenza respiratoria). In più, si occupa anche di misurare la glicemia, che serve a valutare la quantità di glucosio nel sangue. Tra le altre prestazioni eseguite a domicilio possiamo trovare: iniezioni intramuscolari e sottocutanee, somministrazione e gestione di flebo e infusioni venose, cateteri vescicali, clisteri per evacuare, prelievi di sangue, prelievi di urine, prelievi di feci, medicazioni e gestione delle stomie. Se il paziente è allettato, si cercano anche di evitare le lesioni da pressione.

 

Come si diventa infermiere a domicilio: laurea, master e corsi

 

Come già anticipato in precedenza, l’infermiere, a partire dagli anni ’90, è in possesso di una laurea triennale, la Laurea in Infermieristica. Questa laurea appartiene alla Classe delle Lauree delle Professioni Sanitarie Infermieristiche ed Ostetriche (Classe SNT/1). Attualmente, questa laurea è a numero chiuso e, per accedervi, bisogna superare un test di ingresso. A stabilire il profilo professionale dell’infermiere, con tutte le sue mansioni e le sue responsabilità, è stato il Decreto Ministeriale 739 del 1994. In quell’anno sono stati stabiliti i profili professionali anche di altre professioni sanitarie. Conseguita la laurea triennale, è poi possibile specializzarsi tramite master e corsi.

Di Editore