La salute della bocca, e nello specifico dei denti, è molto importante. Per questo è indispensabile prendersene cura fin dalla tenera età. Di fatto, lo sviluppo dei denti ha inizio durante i primi 6-8 mesi di vita del neonato e continua fino alla totale eruzione, che avviene intorno ai 3 anni. Ogni dente necessita di tempi differenti di crescita, che variano a seconda di fattori individuali. Ciò vuol dire che non è il caso di preoccuparsi anche se si verificano ritardi di diversi mesi.

La dentatura decidua si caratterizza per la presenza di 20 denti: 10 per ogni arcata. É più ridotta rispetto a quella permanente che è composta da 32 denti. Di norma, compaiono prima i 4 incisivi centrali, poi gli incisivi laterali superiori, seguiti da quelli inferiori e dai 4 molari. Gli ultimi a spuntare sono i canini ed i secondi molari. Il processo di eruzione può causare dolore e determinare la comparsa di una serie di sintomi, come riduzione dell’appetito, eccessiva salivazione ed infiammazione delle gengive.

Perdita della dentatura decidua: cosa fare?

Solitamente, la caduta dei denti da latte e la comparsa di quelli permanenti avviene intorno ai 6 anni e termina verso i 12-14 anni. Per un determinato periodo è presente una dentizione mista, che deve essere tenuta sottocontrollo con regolari visite odontoiatriche, in quanto è proprio in questo lasso di tempo che si possono verificare le prime anomalie dentarie, come malocclusioni o agenesie, che devono essere trattate adeguatamente fin da subito.

Solo in questo modo, infatti, è possibile evitare situazioni spiacevoli e complesse da arginare in fase di crescita avanzata. Tuttavia, è bene sottolineare che i denti decidui, a volte, non cadono naturalmente, impedendo la normale comparsa dei denti permanenti, che rimangono inclusi nell’osso. Altre volte, invece, nonostante la regolare perdita della dentizione decidua, i denti permanenti hanno difficoltà ad erompere. Ciò può dipendere dalla mancanza di spazio o da un’eccedenza del numero degli elementi dentali.

Ma quando è necessario preoccuparsi? Quando sono trascorsi 8 mesi dalla naturale caduta del dente da latte. In questo caso è necessario rivolgersi ad un pedodonzista, che svolgerà una Rx Ortopanoramica, al fine di inquadrare al meglio la situazione. Hai scontrato questo problema in tuo figlio e non sai come muoverti? La cosa migliore è cercare immediatamente un dentista a Milano specializzato nel trattamento dei piccoli pazienti, così da capire come intervenire al maniera adeguata.

Denti decidui cariati: come comportarsi?

A differenza di quello che pensano molte persone, i denti da latte cariati vanno curati, in modo da evitare problemi a quelli permanenti. Del resto, l’azione della placca batterica sulla dentatura da latte è più rapida, in quanto lo smalto è più sottile. Per tanto è facile che venga raggiunta assai velocemente la dentina. Se ciò si verifica è necessario agire in maniera repentina.

Tuttavia, per evitare l’insorgenza di carie è molto importante insegnare ai più piccoli a lavarsi i denti in maniera adeguata ed eventualmente, in caso di necessità, ad assumere degli integratori a base di fluoro. Non bisogna dimenticare, poi, che esiste la cosiddetta carie da biberon, che è attribuire, come dice il termine stesso, al deposito di zuccheri in corrispondenza del biberon. Di fatto, la cosa più importante è tenere sottocontrollo la situazione ed intervenire prontamente in caso di problemi.

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