Gli interessi passivi mutuo sono un argomento piuttosto importante quando si parla di mutui. Proprio per questo, ecco una piccola guida che vi spiega cosa sono e come devono essere trattati! Non solo, vi spieghiamo anche qual è la differenza tra interesse passivo e interesse attivo.

L’interesse passivo di un mutuo è per voi che richiedete il mutuo (debitore) un costo da dover sostenere. La banca o comunque l’istituto di credito (creditore) che invece vi concede la somma di denaro in prestito, percepisce l’interesse passivo come somma extra di denaro rispetto a quella che vi ha concesso.

Voi che prendete il ruolo di debitori in tutto questo, dovete pagare gli interessi al creditore, insieme alla resa del denaro che vi ha prestato. Tutto questo avviene grazie a uno studiato e dettagliato piano di ammortamento. E’ il pagamento di una rata mensile con cadenza periodica per un periodo più o meno lungo di tempo. Più fate durare il mutuo e più basse sono le rate, tuttavia sono maggiori gli interessi.

Ogni rata che pagate possiede sia una percentuale del denaro che avete ricevuto, sia una percentuale degli interessi passivi che dovete pagare. La somma dell’interesse sulla rata è variabile in base ad alcuni fattori, i quali devono essere chiaramente indicati sul contratto stipulato. I fattori decisivi sono: quanto dura il prestito, qual è il tasso d’interesse che viene applicato e qual è l’importo del capitale che avete ottenuto.

Come abbiamo accennato poco sopra, minore è il tempo totale del prestito, più basso è l’interesse passivo. Importante in tutta questa storia il Loan ro Value. Più questo valore è elevato e maggiori sono i tassi di interesse che la banca applica, questo perché ritiene il mutuo particolarmente rischioso.

Il Loan to Value è il rapporto tra l’importo che la banca vi ha concesso per il finanziamento e il valore del bene per cui avete richiesto il mutuo. E’ un dato molto importante soprattutto quando andate a chiedere un mutuo ipotecario, il quale tra le altre cose è la tipologia di mutuo più comune.

Teoricamente una banca, può decidere di finanziare anche il 100% di un immobile, dando perciò un mutuo sul totale del valore della casa. Di solito comunque una banca non concede più dell’80% di un immobile. Quando l’indice scende ancora, si hanno dei miglioramenti interessanti anche su quelle che sono le condizioni economiche degli interessi stessi. Quando LTV è basso, notiamo come anche gli stessi interessi sono contenuti.

Maggiore è il valore della casa che intendete acquistare rispetto al prestito che state chiedendo, più questa sarà una garanzia per la banca e rappresenta quindi un rischio minore anche se il debitore decidesse di smettere di pagare.

Quali sono le differenze tra l’interesse passivo e l’interesse attivo?

Quelli passivi li abbiamo visti adesso. Gli interessi attivi invece, sono per la banca un’altra fonte di guadagno importante. Sono in pratica garantiti da una percentuale obbligatoria di quel denaro che viene versato dai clienti. E’ una voce presente nel prestito di un capitale. Sono espressi su base annua in percentuale.

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