Negli ultimi anni si è assistito ad una forte crescita dei cosiddetti video wall, che è da imputare, probabilmente, allo sviluppo di tecnologie sempre più avanzate, che permettono di ridurre quasi completamente lo spessore delle cornici dei singoli monitor, ma anche all’interesse dimostrato dagli utenti, tant’è che il loro impiego si è allargato a diversi settori, come quello del marketing e dell’entertainment. Tali dispositivi, infatti, hanno un forte impatto visivo e comunicativo, ideale per favorire la fruizione di un messaggio specifico. Ma che cos’è esattamente un display video wall? Da chi viene utilizzato? Come funziona? Cerchiamo di scoprirlo insieme.

Cosa sono

Quando si parla di video wall, si intende un maxischermo composto da un numero variabile di pannelli, che possono corrispondere a monito CRT, pannelli retroproeiettati, schermi a cristalli liquidi o al plasma, ognuno dei quali visualizza solo una precisa parte dell’immagine complessiva. Tutti i singoli elementi modulari sono pilotati da un’apposita centralina, che dirige il contenuto verso lo schermo al momento opportuno, così da consentire la visualizzazione corretta di immagini e video.

Tale tipo di segnaletica digitale, nata negli anni ’80, ha trovato grande riscontro negli ultimi decenni, poiché si è estremamente evoluta, proponendo cornici di spessore assai ridotto, quasi impercettibili da lontano, che creano l’illusione di un unico grande monitor, caratterizzato da immagini fluide ed uniformi. Attraverso lo sviluppo di tecnologie sempre più avanzate, infatti, è stato possibile eliminare il fastidioso effetto “scacchiera”, che disturbava enormemente la percezione dell’immagine riportata sul maximonitor.

Tale tecnologia è la scelta perfetta per coloro che necessitano di uno monitor di grandi dimensioni, ma non vogliono sostenere costi esorbitanti. Gli schermi singoli di grandi dimensioni, infatti, possono richiedere il dispendio di cifre elevate, proponendo al contempo display a bassa densità di pixel.

Attualmente, i video wall possono raggiungere qualunque tipo di dimensione e configurazione. Oltre alla consueta forma rettangolare da posizionare in verticale od in orizzontale, infatti, è possibile crearne di circolari, ma anche di indefinite, che si ottengono dalla sovrapposizione parziale dei monitor . Inoltre, è possibile optare per vere e proprie “fasce” di display, verticali od orizzontali, separate tra loro, il cui effetto è estremamente accattivante. Tuttavia, per rendere originale  il maxischermo è possibile giocare anche con le staffe di supporto, il cui posizionamento garantisce una maggiore personalizzazione.

Campi di impiego

Questi accattivanti display di grandi dimensioni possono essere impiegati in diversi settori, tra i quali spicca certamente quello legato al business. I video wall, infatti, vengono spesso utilizzati per scopi pubblicitari, tant’è che si ritrovano prevalentemente nei negozi, nei luoghi di trasporto (aeroporti e stazioni ferroviarie), negli stadi, negli alberghi, nelle banche e nelle sale da concerto. Tali dispositivi vengono installati anche in caso di comizi politici, convegni, meeting e fiere. Tuttavia, vengono impiegati anche per scopi di pubblica utilità, e per tale ragione si ritrovano frequentemente nelle sale di controllo. Da non tralasciare è anche l’ambito dell’entertainment, come dimostrano numerosi studi televisivi, in cui compaiono spesso schermi di dimensioni impressionanti, che catturano l’attenzione dei telespettatori.

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