Dopo un po’ la casa stanca, i vecchi mobili non piacciono più e si ha la voglia (l’esigenza, quasi!) di cambiare, optando per soluzioni diverse, a volte più pratiche, a volte più esteticamente d’impatto. In  casi come questi, la fretta è la peggior consigliera: ci si dovrebbe prendere tutto il tempo di cui si ha bisogno, infatti, per decidere le sorti degli spazi in cui si passerà la maggior parte del proprio tempo. Soprattutto, si dovrebbero conoscere tutti i principali stili di arredamento casa prima di scegliere quello che fa più al caso proprio. Dall’industriale al contemporaneo, passando per il vintage esistono infatti tante ispirazioni a cui rifarsi per dare personalità alla propria abitazione. Con una sola regola: personalizzare. Non c’è nessuno stile, infatti, che non possa essere almeno in parte reso un po’ meno freddo e standardizzato e un po’ più adatto alle esigenze e ai desideri del singolo.

 

Dal classico allo shabby chic: tanti stili d’arredamento per la propria casa

Per chiunque si trovi nel fatidico momento dell’arredamento della casa, comunque, ecco una guida breve ed essenziale ai principi dei maggiori stili abitativi. A partire dal classico: colori caldi, linee morbide, soluzioni essenziali e pratiche, complementi d’arredo che attingono appunto alla tradizione sono ciò che caratterizza una casa classica e l’ideale soprattutto quando ci si trova davanti a un immobile d’epoca e se ne voglia mantenere inalterata l’identità. In casi come questi, però, non è raro neanche che si opti invece per il minimal: come suggerisce lo stesso nome è uno stile di arredamento casa che punta alla riduzione delle forme, dei materiali, dei colori e per questo quasi sempre comprende soluzioni in vetro e metalli, leggere, quasi invisibili e soprattutto molto versatili e in grado di enfatizzare la componente luce. Esattamente il contrario di quanto fa uno stile etnico o eclettico: ideali per chi ama osare, per chi vive la casa come somma di tutte le sue esperienze sono modalità d’arredo che mischiano elementi di natura, forma, consistenza, ispirazioni completamente diverse; sono il trionfo dei colori (brillanti) e dei materiali (sempre molto presenti) e, forse, tra gli stili abitativi quelli con una personalità più forte e che in maniera più forte parlano della personalità di chi abita la casa. Sempre più in voga anche da noi è, poi, lo stile industriale: inizialmente utilizzato soprattutto per ristoranti, bar, attività commerciali, oggi è molto comune anche negli appartamenti per esempio, soprattutto in virtù della versatilità delle sue soluzioni; a caratterizzarlo sono i materiali grezzi, le finiture a vista, le colorazioni irregolari e che fanno intravedere la materia prima. Solo in parte simili, shabby chic e boho chic sono infine tra gli stili di arredamento casa più ricercati, soprattutto da chi ama i colori tenui, una accurata trasandatezza, le ispirazioni vagamente vintage e bohemian e l’effetto di mobili vissuti nel tempo. Come si accennava, comunque, mischiare questi e altri stili non solo è possibile ma è anzi desiderabile se si considera che è l’unico vero modo per fare di un’abitazione la propria abitazione.

Di Editore