Quando si avviano opere di demolizione, parziali o totali di un edifico, oppure opere di ristrutturazione è facile che si producano dei rifiuti edili. È bene sapere che per lo smaltimento calcinacci a Roma è necessario dividere tutti i materiali in modo da poterli avviare verso il processo di riciclaggio. Vediamo alcuni materiali tra i più frequenti.

Il legno

Molte parti in legno sono presenti in tutte le case. Le demolizione selettiva permette di procedere con ordine nelle opera senza distruggere tutto indistintamente e fare un mucchio unico. Un punto di inizio possibile potrebbe esser il legno: si devono togliere porte, stipiti, pavimenti in legno e anche eventuali infissi in legno per iniziare. Tutto il legno va messo da parte perché venga portato in discarica e riciclato per realizzare, per esempio, legno truciolato o anche combustibile per le stufe.

Il cemento e i mattoni

Tutte le parti in cemento, mattoni, laterizi e simili sono speso al maggior parte dei rifiuti edili che provengono da opere di demolizione e di ristrutturazione possono esser riciclati e diventare nuovi input per alter opere edili. Anzitutto, ogni parte deve esser libera da eventuali sostanze dannose, come l’eternit o altre parti in ammainato.

I cavi elettrici

Quando si parla di smaltimento calcinacci a Roma è bene ricordare che i cavi elettrici sono sempre presenti dentro alle pareti. Il cavo elettrico va tolto dai calcinacci e messo da parte. È una possibile fonte di guadagno poiché al suo interno c’è il rame. Portare i cavi elettrici nelle apposite discariche significa poter recuperare questo metallo per immetterlo nel sistema di produzione: ogni fabbrica che produce componenti elettronici avrà bisogno di rame.

La parti in plastica

Infine, quando si tratta di smaltimento calcinacci a Roma si devono menzionare anche tutte le parti in plastica che sono, per esempio, le canalette dove sono posati i cavi elettrici o le tubature in pvc dell’impianto idraulico. La plastica va raccolta con attenzione evitando di buttare tutte le macerie e i resti nei rifiuti indifferenziati.

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