La Pikasso guitar potrebbe essere definita come uno strano incrocio tra tre chitarre acustiche ed un’arpa, la  sua grande caratteristica è data dalle sue potenzialità sonore, prende il nome dalla sua somiglianza con l’aspetto delle opere cubiste del grande artista spagnolo Pablo Picasso.

Venne costruita dalla canadese Linda Manzen, una fra i liutai più famosi al mondo, seguendo un progetto ideato da Pat Metheny, che era alla ricerca di un nuovo strumento, che avesse quante più corde possibili, e che fosse in grado di produrre suoni e melodie di una dolcezza straordinaria, se non unici.

Con una cassa abbastanza grande, ha ben 42 corde, in quattro sezioni di archi, incluso un pickup esafonico per interfacciarsi con il sintetizzatore, che si distribuiscono su diversi manici, inoltre possiede una cassa armonica aggiuntiva ed un manico di supporto per tendere le serie di corde doppie.

Nella parte bassa della cassa ci sono altre due serie di corde, mentre una terza serie è disposta in maniera verticale, quasi a sovrapporsi alle altre due,  la Pikasso guitar è difficilissima da suonare.

Per permettere all’artista di vedere tutte le corde, mentre guarda la chitarra dall’alto, è stata ideata la forma a Cuneo Manzer, vale a dire con i lati dello strumento più sottili sotto il braccio, e più larghi sul ginocchio.

Il varo vantaggio è quello di avere una più ampia vista delle corde, visto che la chitarra risulta inclinata leggermente indietro.

La Pikasso guitar ha due fori, che permettono di montare la chitarra su di un supporto, permettendo all’artista di poterla suonare, senza il peso di reggerla.

Per altre informazioni sul mondo musicale vi rimandiamo al sito personale del sassofonista italiano Massimo Giacchetti, per info su musica classico-contemporanea e su concerti sassofono.