La definizione diritto alla privacy fa riferimento all’ inalienabile diritto dell’individuo di mantenere riservati i propri dati personali, che riguardano quindi dati sensibili come ad esempio il nome e cognome, il domicilio, l’orientamento politico,religioso o sessuale, etc… Insomma, tutte quelle informazioni che vengono ritenute fortemente identificativi dell’individuo stesso.

Inoltre il diritto alla riservatezza e privacy indica anche e soprattutto la privacy e trattamento dati sensibili, ovvero come questi vengono utilizzati e diffusi. La richiesta di rimozione dei propri dati, dai risultati di ricerca su internet, ai sensi della legislazione europea è diventato negli ultimi mesi un tema centrale in quanto – grazie al nuovo Regolamento europeo (GDPR 2018) – darà la possibilità all’utente interessato di poter esercitare il proprio diritto all’oblio e quindi di poter richiedere di rimuovere da Internet i propri dati personali considerati lesivi della propria reputazione.

Grazie a Cyber Lex, un team di avvocati esperti e una squadra di tecnici informatici che si occupa proprio di questo genere di casi, cerchiamo di capirne un pò di più. Cyber Lex, che strumenti legislativi ha a disposizione l’utente web per poter tutelare la propria Privacy e avvalersi del diritto all’oblio?

“Oggi per fortuna esiste un nuovo ed efficace strumento legislativo, il Nuovo Regolamento Europeo Diritto all’Oblio che, in realtà sarà obbligatorio dal 25 maggio 2018, che si esprime in maniera chiara sulla protezione dei dati personali (GDPR 2018) e della Privacy”.

Chi sono i soggetti che potranno avvalersi di questo GDPR 2018? “L’articolo 17 del GDPR in particolare, sancisce che la persona interessata che vuole eliminare i propri dati personali dal web ha il diritto di ottenere da parte del titolare del trattamento, ovvero di colui che detiene le informazioni personali del soggetto, la cancellazione dei ‘dati personali che lo riguardano senza ingiustificato ritardo e il titolare del trattamento ha l’obbligo di cancellare senza ingiustificato ritardo i dati personali’. Il GDPR 2018, andrà a tutelare anche le vittime di Revenge Porn e Cyber Bullismo? “Nel Revenge Porn (quando vengono diffusi in rete contenuti a sfondo sessuale all’insaputa dei soggetti interessati), o nel Cyber bullismo (quando la vittima è oggetto di pesanti derisioni o intimidazioni da parte di terzi), si può parlare senza ombra di dubbio di forti danni alla reputazione di un individuo. E quindi si tratta certamente di casi nei quali ci si può avvalere del GDPR 2018 e del diritto all’oblio”. Grazie a Cyber Lex per le informazioni utili!

Di Editore