Il pet sitter è una professione affascinante, perfetta per tutti coloro che amano gli animali e che desiderano trascorrere molto tempo con loro. Come ogni altro lavoro, però, anche se piacevole ci sono degli “angoli oscuri” che potrebbero mettere in grave difficoltà il professionista, specialmente se non può contare su una grande esperienza. Di conseguenza, oggi scopriremo insieme cosa dovrebbero sapere i pet sitter per svolgere al meglio questa professione.

Non solo dog, ma anche cat sitting

Il primo aspetto da considerare è rivolto più che altro a chi non ha ancora abbracciato questa professione, ma sta riflettendo sul da farsi. Bisogna infatti sottolineare che il pet sitting non ha a che fare soltanto con i cani, dato che il professionista potrà occuparsi anche dei gatti. Ovviamente, essendo animali così diversi, è importante studiare cos’è il cat sitting e quali sono i percorsi necessari per poter intraprendere questo lavoro.

Trattare i pet come faremmo con i nostri

Per poter garantire lo svolgimento di un buon lavoro, è importante seguire questa regola: bisogna trattare il cucciolo come se fosse nostro, trasmettendogli un amore incondizionato e mettendolo sempre al primo posto. Questo consiglio include una serie di piccoli suggerimenti che, uniti fra loro, permetteranno al pet di sentirsi a proprio agio con noi. Le coccole sono un must al quale non è possibile rinunciare, e lo stesso discorso vale per la compagnia, evitando di lasciarlo da solo per troppo tempo. Inoltre, si consiglia di impedire ogni via di fuga al pet e di tenerlo separato dagli animali degli altri clienti.

Trasmettere serenità e tranquillità al pet

Gli animali domestici sono molto sensibili, e questo significa che percepiscono lo stato d’animo di chi si prende cura di loro. Se riusciamo a trasmettere un senso di serenità e di tranquillità, l’animale si rilasserà a sua volta, evitando di creare dei problemi. Ovviamente un pet sitter non dovrebbe provare stati d’animo come l’ansia e la paura, perché sono i peggiori nemici per un rapporto con un qualsiasi animale domestico. Inoltre, non bisogna dimenticare che il cucciolo sarà in tensione, per via della separazione con il proprio padrone. Di conseguenza, sarà naturalmente portato verso situazioni come lo stress e la paura, e il pet sitter dovrà essere cosciente di ciò.

Una questione di affetto e di informazione

Un buon pet sitter è una persona che ama gli animali, e ha una grande empatia nei loro confronti. Si tratta di due qualità indispensabili per chi vuole lavorare con i cuccioli, perché solo in questo modo è possibile comprendere le loro esigenze. Inoltre, è importante che il pet sitter si informi prima con i padroni su una serie di aspetti a dir poco rilevanti. Si parla ad esempio della dieta seguita dal pet, delle sue routine quotidiane, dei giochi che preferisce fare e degli eventuali addestramenti ricevuti in passato. Naturalmente è importantissimo chiedere informazioni sul suo stato di salute, avendo sempre pronta una soluzione per le emergenze, come l’indirizzo della clinica più vicina (aperta 24 ore su 24).

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