Ci sono certi lavori che non tramontano e non tramonteranno mai, anche se richiedono una particolare empatia e pazienza, come nel caso delle agenzie di onoranze funebri. Andando al di là del mero aspetto sentimentale, le cosiddette pompe funebri rappresentano un vero e proprio business, nonché uno dei più ricchi e di fatto immune alla crisi economica. Naturalmente la concorrenza in questo settore è molto forte e, al pari di qualsiasi altra azienda, bisogna conoscere l’iter giusto per avviare questa agenzia.

Come avviare un’agenzia di onoranze funebri?

Per prima cosa, è bene sottolineare che per molti aspetti un’agenzia di pompe funebri è equiparabile a qualsiasi altra attività commerciale, per un motivo molto semplice: si vende un servizio. Di conseguenza, l’iter burocratico da seguire non si discosta più di tanto da altre tipologie di aziende. Significa che bisogna registrarsi presso la camera di commercio, presentare la segnalazione di inizio attività (altresì nota come SCIA) e aprire una partita IVA.

Si prosegue con l’iter da seguire per aprire un’agenzia di onoranze funebri, segnalando la necessità di iscrivere i propri dipendenti presso l’INPS e l’INAIL. In secondo luogo, è bene specificare che non si possono aprire queste aziende se si hanno precedenti penali, e se sono stati violati in passato i requisiti morali disposti dalla normativa anti-mafia.

Fondamentale, in questa fase, è il supporto di un professionista di fiducia, al quale rivolgersi per un confronto sul regime fiscale più adatto, sul codice ATECO, sui documenti da allegare alla ComUnica e alla SCIA, ecc..

Quanto costa avviare un’agenzia di onoranze funebri?

Oltre ai costi per la costituzione dell’impresa, relativi a consulenze e licenze varie, è necessario pensare ad un budget in grado di “assorbire” investimenti piuttosto onerosi. Si parla ad esempio del carro funebre, che può costare tra gli 8.000 e i 10.000 euro. Ovviamente bisogna mettere in conto anche l’affitto del locale, e altre spese come lo stipendio dei dipendenti, l’acquisto di bare e urne, e così via.

Nel complesso, stiamo parlando di un investimento che parte da 20.000 euro circa, anche se è possibile cavarsela con un budget inferiore, ma che in certi casi può superare i 50.000 euro. Nella lista dei costi da affrontare si trova anche la formazione professionale del personale, insieme alle spese legate al marketing. Queste ultime non devono essere sottovalutate perché, come detto, quello delle pompe funebri è un settore potenzialmente molto fruttuoso ma altrettanto competitivo.

Aprire un’agenzia di pompe funebri in franchising

Un’altra possibilità, forse meno costosa e sicuramente meno complessa, è quella di aprire un’impresa di pompe funebri sfruttando le opportunità del franchising. Sono molte, infatti, le aziende specializzate in questo settore che permettono di avviare la propria attività con costi e tempi ridotti, grazie ad un modello operativo già collaudato, così da poter fatturare subito senza attendere i classici tempi (lunghi) delle start up.

 

Di Editore